“Paga gioiosamente a Geova”: Il nuovo libretto dei cantici include un non-così-sottile appello per le donazioni

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I testi del libretto sono stati modificati, a quanto pare, per incoraggiare più donazioni

Domenica scorsa abbiamo riportato su come l’Adunanza Annuale 2016 sia stata meno emozionante rispetto agli anni precedenti. I Testimoni sono abituati al fatto che questi eventi vengano utilizzati per svelare nuove pubblicazioni, annunciare cambiamenti organizzativi epocali o rivelare “nuova luce” su versi della Bibbia.

Ma sembra che ci fosse qualcosa che ci era sfuggito, che è stato invece notato da occhi di falco nella pagina di Ex-TdG Reddit. A quanto pare il nuovo libretto Cantiamo a Geova contiene più che semplici lodi a Geova. Contiene anche un non-così-sottile richiamo per i Testimoni a scavare in profondità nelle loro tasche e donare.

Quando ho visto la prima volta il thread che discuteva di questo, ho pensato che ci si riferisse alla copertina del libro, con un richiamo a visitare JW.org e fare una donazione … ma mi sbagliavo.

Sembra che il Corpo Direttivo abbia trovato un modo ancora più fantasioso per spingere i Testimoni verso le cassette delle contribuzioni della Sala del Regno. Le parole di una delle canzoni sono state modificate in modo che, invece di dire “La mia voce, Geova Dio, loderà il nome tuo”, la stessa frase ora dice: “Prendi il mio argento e il mio oro. Niente, Signore, tratterrò.”

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Come è già stato notato su questo sito, l’aumentato accattonaggio del Corpo Direttivo per le contribuzioni non è passato inosservato e i Testimoni farebbero bene a chiedersi se tali metodi sono realmente necessari per un organizzazione che dice di avere il sostegno di Dio.

Le modifiche al testo del libretto dei cantici, la tassa imposta di nascosto alle congregazioni e il continuo appello alle donazioni su JW Broadcasting per coprire delle carenze sono molto lontani dal tradizionale approccio alle donazioni stabilito da Charles Taze Russell, che aveva promesso che la sua rivista non avrebbe “mai mendicato né chiesto supporto”. (Il video qui sotto esplora l’atteggiamento di Russell verso il denaro in modo più dettagliato.)

 

 

Quest’ultima tattica, è un’ulteriore prova della crescente disperazione finanziaria che serpeggia nei corridoi delle Bethel o è perfettamente normale che l’Onnipotente Creatore del cosmo usi la sua organizzazione per chiedere soldi? A te la scelta!

 

Fonte del materiale: http://jwsurvey.org/cedars-blog/pay-up-joyfully-to-jehovah-new-songbook-includes-not-so-subtle-plea-for-donations