12 problemi del paradiso dei Testimoni di Geova (parte 9)

Ciao, sono Lloyd Evans e in questo video dobbiamo assolutamente parlare della dottrina dei Testimoni di Geova riguardo il “paradiso terrestre”. I testimoni di Geova credono che ad un certo punto nel prossimo futuro il nostro pianeta sarà trasformato in un immenso paradiso globale abitato esclusivamente da persone “giuste”. Beh, per “abitato da persone giuste” intendono una sorta di utopia in cui l’unica religione autorizzata sarà quella dei Testimoni di Geova e per creare questa utopia dovrà esserci un Armageddon in cui miliardi di non-Testimoni di Geova dovranno purtroppo essere uccisi. Questo è più o meno quello in cui credono i Testimoni di Geova e in questo video i miei sponsor mi hanno chiesto di analizzare i vari problemi logici di questa credenza. Già solo in questa breve descrizione probabilmente ve ne verranno alcuni in mente ma andiamo ad analizzarli in maniera sistematica.

Problema numero 9: città in paradiso

Problema numero 9: città in paradiso

Il punto numero nove sulla mia lista riguarda la presenza di città in questo paradiso.

Sembra che i Guns’n Roses abbiano influenzato gli insegnamenti del Corpo Direttivo di recente, perché anche in questo caso il Congresso del 2020 dei testimoni di Geova ha introdotto per la prima volta, che io sappia, il concetto che ci saranno città in paradiso.

Voglio dire, credo che abbia senso da un punto di vista logistico, se stiamo parlando di riportare indietro dalla morte cento miliardi di persone, non riesco ad immaginarli di vivere tutti in capanne di legno distanziati da un acro di terreno, ma non è questo il punto.

Il punto è: come puoi avere un paradiso se ci sono delle città? In tutti i discorsi su questa terra paradisiaca, quando guardi la letteratura Watchtower, tornando indietro di decenni, mai una volta si vede una città, mai si è visto un blocco di appartamenti o grattacieli o qualcosa del genere.

Questo dovrebbe essere un mondo nuovo, dove tutti dovrebbero essere più strettamente connessi con la natura, circondati dalla creazione di dio. Ora invece arriva David Splane e dice che “ovviamente nel paradiso alcuni tra il popolo di dio potrebbero dover essere assegnati in città”.

Sì, ci saranno degli aggiustamenti che dovranno essere fatti. Che dire delle condizioni di vita, dove preferireste vivere nel nuovo mondo? Forse ami la campagna. E se ti venisse assegnato di vivere in campagna sarai molto felice. Supponi, però, di amare la campagna e che ti venga assegnato di vivere in città. Beh, puoi imparare ad amare la città. Geova può aiutarti a diventare ciò di cui hai bisogno di diventare.

David Splane, Congresso 2020

Forse non ti piacerà essere assegnato ad una città, forse ti aspettavi di avere la tua casetta in campagna… sembra che la visione del paradiso dei testimoni di Geova si stia lentamente avvicinando sempre di più al tipo di società che noi abbiamo già oggi.

Abbiamo già delle città, abbiamo già governi che stanno lentamente ma inesorabilmente arrivando all’idea che gli esseri umani hanno bisogno di vivere in maniera più sostenibile e stanno mettendo in atto politiche per ridurre l’anidride carbonica nell’atmosfera. Quindi i governi sono già attivi in questo.

I testimoni di Geova stanno arrivando a questa versione del paradiso che è essenzialmente ciò a cui mirano i governi attuali, perché ci sono già sia città che persone che vivono in comunità rurali in un modo che non danneggia il pianeta.

Quindi, di nuovo, è davvero sconcertante che David Splane sbuchi dal nulla con questa storia.

Non vedo l’ora di vedere le illustrazioni nelle pubblicazioni di queste futuristiche città paradisiache, chi sarà che dovrà costruirle, chi saranno quei testimoni di Geova che invece di sollazzarsi con i panda dovranno lavorare per manovrare le gru per la costruzione di questi grattacieli, o dovranno lavorare nella fonderia dei metalli necessari per ottenere le travi che sosterranno queste grandi strutture.

Se fossi un testimone di Geova non mi piacerebbe essere tra questi, ma a quanto pare per alcuni testimoni di Geova il paradiso sarà un po’ meno paradiso di altri.


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