Breaking News: la Watchtower pubblica un solenne avvertimento sui pericoli dell’uso inappropriato degli emoji

jworgemojisInterrompiamo la nostra serie programmata di articoli che si occupano di abusi sui minori, morti per le politiche del sangue Watchtower e notizie internazionali di divieti religiosi e imprigionamenti per dare ai lettori un importante annuncio:

I testimoni di Geova hanno rilasciato una nuova scheda di vitale importanza per i giovani, a seguito dell’indagine del Corpo Direttivo sull’utilizzo pericoloso degli emoji. JW Survey ha intervistato un giovane di nome Javier, che ha dichiarato:

Quando ho inviato un emoji con l’occhio ammiccante alla mia amica Sarah una sera sul tardi, poco dopo mi resi conto che eravamo diventati emotivamente coinvolti e abbiamo fatto sesso solo due giorni dopo. Ora sono disassociato, Sarah è incinta ed i miei obiettivi di convertirla in una testimone di Geova e di diventare missionari in Cina sono andati in fumo. Sono così triste!

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Foto reale di Sarah che flirta con Javier. Più tardi quella notte, Javier ha inviato l’emoji che ha portato alla disassociazione di Javier e alla gravidanza di Sarah

NOTA DELL’EDITORE: JW Survey ha ottenuto copie delle prove utilizzate nel procedimento giudiziario nei confronti di Javier, che include quanto segue: (ATTENZIONE – Le immagini potrebbero essere non adatte ai bambini)

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Per chi non ha familiarità con i pericoli degli emoji, l’uso subdolo di questo strumento satanico è nato in Giappone nel 1998, da un uomo non cristiano di nome Shigetaka Kurita. Una volta che gli smartphone Microsoft, Apple e Android hanno sviluppato tastiere avanzate, la scena era pronta per la pratica immonda dell’utilizzo degli emoji, che ha lasciato molti giovani Testimoni di Geova non più in grado di controllare i loro desideri impuri. Questo ha portato allo scambio di messaggi su telefono di emoji inappropriati, che includono occhi ammiccanti e labbra rosse.

Fortunatamente il reparto scrittori dei Testimoni di Geova ha preparato tempestivamente una scheda per preparare i giovani con gli smartphone nell’arte di inviare messaggi di testo senza destare passioni sessuali che portano all’inevitabile e temuto peccato della fornicazione. La scheda descrive scenari del mondo reale, in cui i giovani Testimoni sono di fronte ad un dilemma apparentemente impossibile: come interessarsi di qualcuno senza destare le sue passioni.

Per esempio, se avete un amico che sta attraversando un momento difficile, potreste essere inclini ad inviargli il seguente messaggio: “Mi dispiace che oggi le cose non vanno. Spero che la situazione migliori“. Questo può sembrare un messaggio innocente per alcuni memoticona, se accompagnato con un paio di labbra rosse, quella che potrebbe sembrare una cosa innocua è ormai diventata una questione così grave che potrebbe portare a comportamenti civettuoli seguiti da rapporti sessuali. Gli scrittori della Watchtower, specializzati in psicologia infantile e leggi bibliche, hanno sperimentato l’uso della “termometro statistico”, un nuovo strumento marchiato Watchtower, per consentire ai giovani con gli smartphone di misurare il livello di pericolo degli emoji. Nell’esempio di cui sopra, i giovani Testimoni di Geova sono incoraggiati a cerchiare quello completamente pieno di una sostanza simile al sangue ad indicare che utilizzare l’emoji “labbra rosse” è estremamente inopportuno.

Il Corpo Direttivo della Watchtower si aspetta che questa scheda abbia un impatto importante sull’utilizzo degli emoji inappropriati tra i loro giovani impressionabili e malleabili. Questi giovani sono altresì incoraggiati non solo a cerchiare l’appropriato lussurio-termometro, ma anche a spiegare per iscritto come potrebbe essere recepito un messaggio così inappropriato. A titolo di esempio, JW Survey ha intervistato Susan e le ha chiesto di compilare la sua risposta alla domanda “giornata difficile” con emoji labbra-hot. Lei ha scritto:

Questo messaggio mi ha fatto capire che la persona che scrive non aveva in realtà interesse per me, ma voleva solo spogliarmi e fare sesso immorale con me. Mi sono sentita violata e sporca e ho subito aperto la Bibbia e cominciato a leggere il Cantico dei Cantici

Susan ha confidato a JW Survey che i suoi brani preferiti della Bibbia includono Cantico dei Cantici capitolo 4, versetto 5, e il capitolo 8 versetto 3, e in realtà tutti i versi di ogni capitolo di questo libro. Le sue scritture meno preferite sono il resto della Bibbia.

Segnali impliciti

Ad aggravare ulteriormente un problema di proporzioni epiche, una commissione di esperti ingegneri dei Testimoni di Geova ha scoperto che i messaggi inviati dai giovani Testimoni sono spesso pieni di “segnali impliciti”. Questa rivelazione è descritta sulla prima pagina della nuova scheda “I giovani chiedono”. JW Survey ha ottenuto la scheda di un giovane testimone, che vuole rimanere anonimo, ma che è stato disposto a condividere i suoi veri sentimenti sui pericoli di mandare messaggi.

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La scheda rivela i veri motivi dei messaggi

Come si può notare dalla scheda qui sopra, non ci si può fidare dei bambini e giovani Testimoni di Geova con smartphone che consentono l’invio di messaggi di testo. Quello che sembra apparentemente innocente rivela invece le vere motivazioni che stanno dietro questo pericoloso metodo di comunicazione. Quando si aggiungono emoji con occhi ammiccanti, cuori, labbra serrate e sorrisi arrossiti, la combinazione diventa letale. Come ben sanno i Testimoni, l’immoralità e la conseguente disassociazione si tradurranno nel completo annientamento ad Armageddon, da cui non c’è ritorno.

Stiamo scherzando?

Certamente la maggior parte dei lettori riconosce il sarcasmo o la parodia quando le vedono e, mentre questo articolo utilizza un approccio ironico, vi posso assicurare che le schede pubblicate dai Testimoni di Geova sono molto reali. Il livello di controllo raggiunto dal Corpo Direttivo sulle menti dei giovani Testimoni è così pervasivo che i Testimoni vivono nella paura costante che le loro parole, i loro messaggi di testo o anche solo i loro pensieri saranno scoperti dai loro coetanei compagni Testimoni, i loro genitori ed i loro Anziani di congregazione.

I social media sono visti come un pericolo molto reale dall’organizzazione che sta facendo di tutto per scoraggiarne l’uso, senza ufficialmente vietarlo, sapendo che una delle poche fonti di crescita di questa religione è l’espansione attraverso la riproduzione. Questo presento uno strano dilemma per i Testimoni di Geova, dal momento che l’avere figli non è mai stato tradizionalmente visto di buon occhio alla luce della vicinanza di “Armageddon” e dei pericoli di crescere un figlio nell’odierno clima di immoralità.

Mi ricordo che quando “MySpace” stava diventato estremamente popolare nei primi giorni dei social media, nella metà degli anni 2000, i Testimoni di Geova si stavano iscrivendo in massa, proprio come i non-Testimoni. Ma ben presto, la consapevolezza che i giovani Testimoni avrebbero condiviso foto, musica e dati personali ha catturato l’attenzione dell’organizzazione (e degli anziani locali) e sono stati applicati freni immediatamente. In una congregazione in cui quasi tutti i giovani Testimoni avevano un account MySpace, venne pronunciato un discorso sui “bisogni locali”, da un Anziano, che denunciava questa forma di interazione sociale. Un mio amico mi disse: “Quando sono tornato a casa ho visto i miei contatti di MySpace scomparire davanti ai miei occhi, finché non ne è rimasto neanche uno“.

Facebook ha ricevuto un trattamento simile, soprattutto nei primi giorni, quando gli Anziani non informati erano diventati paranoici, optando per sradicare il problema alla radice prima che molti giovani si collegassero. Un Anziano nazi-internet che conosco ha consigliato a tutti i giovani Testimoni di Geova nella sua congregazione di stare lontani da Facebook. Poco dopo, ha aperto un suo account Facebook per monitorare l’attività dei Testimoni che sospettava usassero Facebook. In seguito, ha cambiato la sua posizione più volte, fino al punto di lasciare i giovani della congregazione che stava controllando confusi sul fatto che fosse “permesso” o meno avere un account Facebook.

Un altro mio caro amico – un Anziano – aveva una figlia adolescente con uno smartphone ed un account Facebook. Quando ha deciso di reprimere la vita sociale sui media della figlia, mi ha detto: “Ho dovuto chiudere il suo account Facebook, era troppo pericoloso. Tuttavia le ho detto che poteva avere un account LinkedIn, dato che è legato a motivi di lavoro …

Un’adolescente con un account LinkedIn … se fossi stato alla guida di un auto quando mi ha detto quello che ha fatto della vita sociale di sua figlia, sono sicuro che avrei provocato un enorme incidente.

Umorismo a parte, non sto certamente sostenendo che i genitori non debbano interessarsi di come i loro figli interagiscano con i social media. L’interesse è ammirevole e consigliato, ma il flusso infinito di video e schede prodotto dalla gerarchia organizzativa JW è così repressivo e coercizzante che l’individualità della persona è sostituita da un’ombra irriconoscibile di un giovane il cui social network e la cui la mente sono controllati da sette uomini a New York, la maggior parte dei quali non hanno mai avuto un figlio.

Un altro difetto critico del pensiero-di-gruppo dei Testimoni è la mancanza di fiducia tra genitore e figlio. Certamente ci sono dei pericoli nella nostra epoca moderna, ma richiedere ad un giovane adulto di compilare una scheda di 3 pagine piena di domande e misure di indottrinamento sostituisce la fiducia con una lista di controllo progettata per dare la falsa impressione che i Testimoni di Geova hanno la possibilità di scegliere, sentire e pensare. Non hanno tale libertà. Non importa come selezioni la casella, è la Watchtower che prende la decisione finale.


Per una brillante e ironica analisi della scheda Watchtower sugli emoji, si prega di vedere il video di Lloyd Evans


Fonte del materiale: http://jwsurvey.org/child-indoctrination/breaking-news-watchtower-announces-strong-warning-on-jw-org-against-inappropriate-emojis